giovedì 8 aprile 2010

NAPOLI

Sono ritornata nella mia “terra natìa” per le vacanze di Pasqua, in Campania. Di conseguenza non posso fare a meno di illustrarvi una piccola parte della città di Napoli. L’ho vista diverse volte e credo che si possa descrivere con una parola semplice:caos. Napoli è disordine, ma un disordine con cultura ed arte da far invidia a molte altre città italiane.


Da visitare:

Uno dei miei monumenti preferiti di Napoli è senza dubbio Castel dell’Ovo; mi fa sorridere la provenienza del nome: si dice che Virgilio abbia nascosto un uovo all’interno di una gabbia nei sotteranei del castello. La costruzione è situata a picco sul mare e dalla sua sommità si gode di una vista spettacolare: le onde che si infrangono alla base del castello.

Altro luogo di interesse è il Castel Nuovo, più conosciuto come Maschio Angioino. Costruito in epoca medioevale, nei pressi del porto di Napoli. Fu commissionato da Carlo d’Angiò ad alcuni architetti francesi ed è in stile gotico.

Continuamo la visita con il Palazzo delle Arti di Napoli, un museo dove si alternano allestimenti di opere contemporanee, adatte a chi non ha gusti molto “classici”.

Per chi desidera spostarsi dalla città, consiglio una visita alla Reggia di Caserta, caratterizzata da un lusso fuori dal comune e da giardini spettacolari. Un occhio di riguardo va senza dubbio ai giardini inglesi e alla cascata, progettata da Vanvitelli.


Piatto tipico:

Parlare della cucina napoletana significa parlare di pizza e parlare di pizza significa parlare della cucina napoletana. Questa voltà seguirò la massa, e parleremo un po’ della pizza. Questa pietanza ha origini molto antiche ed è composta dagli ingredienti più semplici che si possano immaginare: acqua e farina. La margherita, arricchita con pomodori S. Marzano, mozzarella di bufala e basilico nacque in onore della Regina Margherita di Savoia nel 1889. La ricetta qui .

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